Prodi scende ancora una volta in campo in difesa della sanità pubblica. Da parte del governo, ha detto il professore, “forse c’è un disegno” che penalizza il Sistema sanitario nazionale, “perché la sanità pubblica non viene uccisa con il coltello, ma soffocata adagio adagio e l’autonomia differenziata è un modo di soffocarla”. Queste le parole di Romano Prodi, al suo arrivo al convegno ‘Governance e autonomia differenziata. Per un Servizio sanitario nazionale equo e universalistico’, organizzato dall’associazione Giovanni Bissoni al policlinico Sant’Orsola a Bologna.

Con l’autonomia differenziata nell’ambito del sistema sanitario nazionale “al Sud la situazione peggiorerà moltissimo e diventerà una tragedia nella tragedia - aggiunge Prodi - perché mancano le risorse e al Nord avremo un peggioramento progressivo con dei pesi che non riusciamo a sostenere neanche noi. Diminuiscono le risorse in entrambe le direzioni per quanto riguarda gli obiettivi. Non mi spiego come si possa andare avanti in questa direzione”. Quanto all’ipotesi di presentare ricorso alla Corte Costituzionale da parte delle Regioni per impugnare l’autonomia differenziata, Prodi non si sbilancia.

“Non sono un giurista, non so se si possa fare un ricorso alla Corte Costituzionale - spiega - ma quello che dico è che sarà un peggioramento complessivo per il Paese”.